ACCADEMIA
DEL GUSTO LA SPEZIA 2006 |
Un argomento molto attuale che deve farci riflettere. Ricordiamoci che nel nostro statuto si parla molto esplicitamente di difesa del territorio. Cerchiamo di dare il buon esempio. per tradizione io ho sempre fatto il presepe, una volta molto grande, con ruscelli e mulini ad acqua, poi negli anni e’ arrivato prima l’abete vero e successivamente, convinto di fare del bene alla natura, ho acquistato uno finto, bello ma finto.
oggi scropriamo che è inquinante e indistruttibile. meglio tornare alla natura. Riporto a casa l’abete vero che ho in un vaso in campagna. una goccia d’acqua nel deserto. ma tutto serve per salvare questo nostro mondo martoriato.
Natale, albero mio ma quanto inquini
Gli abeti artificiali hanno un impatto ecologico pesante. Ecco come trascorrere delle feste consapevoli: una guida
MILANO - Albero finto o vero a Natale? Qual è la soluzione più eco-friendly? Il dilemma si ripropone anche quest’anno, ma gli orientamenti si stanno modificando e quella che un tempo veniva considerata una crudeltà contro la natura e l’ambiente - ovvero chiudere in una casa riscaldata un abete vero e riempirlo di addobbi e di lucette - oggi viene considerata la soluzione meno dannosa, a fronte di un impatto ambientale drammatico degli alberi artificiali.
PVC - Come fa notare su Livescience l’esperto in botanica e in riscaldamento ambientale Clint Springer, dell’Università di Saint Joseph a Filadelfia, il primo argomento a sfavore dell’albero finto riguarda il suo smaltimento e il materiale di cui è composto, il cloruro di polivinile (PVC), materiale termoplastico non-biodegradabile e non-rinnovabile che per essere prodotto e trasportato consuma petrolio e libera gas serra. Le piante di plastica si degradano in circa 200 anni, rimanendo dunque nelle discariche o nella natura per circa 2 secoli. L’albero vero, per contro, nonostante la sua produzione necessiti di fertilizzanti e fitofarmaci, assorbe in tutta la sua vita più di una tonnellata di Co2 (anidride carbonica), principale responsabile dei cambiamenti climatici. E se l’albero vero può essere ripiantato quello artificiale, se bruciato, produce sostanze tossiche.
CONSIGLI UTILI – Ma il Natale green contempla altri piccoli accorgimenti ecologici, dalla scelta dell’albero a quella delle luci e degli addobbi. Livescience propone una piccola guida di consigli utili a questo proposito. Per prima cosa si raccomanda di scegliere un albero vero e poi di provvedere a ripiantarlo. Se non si dispone del terreno si può sempre darlo in regalo. È meglio optare per luci realizzate con la tecnologia LED, molto più ecologica (se ogni casa americana usasse queste luci salverebbe 160 milioni di dollari in costi energetici). In taluni casi, in America, si può adottare l’albero, rigorosamente vero, per restituirlo poi ai suoi veri genitori. È consigliato usare addobbi riciclati ed evitare quelli inquinanti. Infine l’albero di Natale può essere riciclato (almeno in America) in moltissimi modi, appoggiandosi a Earth911, vademecum dell’ecologia e guida ai depositi di riciclaggio più vicini.
Emanuela Di Pasqua 10 dicembre 2008