ACCADEMIA DEL GUSTO |
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I SAPORI DI PORTO VENERE |
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Situato lungo la passeggiata di Porto Venere, a pochi metri dal mare, sul bellissimo porticciolo, la Trattoria La Marina, è uno dei più antichi locali del borgo. La veranda risale ai primi anni del ‘900. La cucina propone piatti a base di pesce con accostamenti di grande interesse. Siamo alla quinta generazione I nonni Enrico, Antonio, Angioletto e oggi Antonio Canese e il figlio Roberto. Una lunga storia ai fornelli con il pesce che arriva direttamente dai pescherecci. Si potrebbe dire dal mare alla pentola o dal mare alla brace. Il pontile dei battelli è a pochi passi e la veranda in legno della trattoria ricorda i tempi passati quando il borgo era frequentatissimo da personaggi illustri e dai comandanti delle flotte di tutto il mondo. Lo sguardo spazia sull’isola Palmaria e sul Tino. In questa veranda sono stati girati tanti spot pubblicitari, a cominciare da quello della pasta Barilla.
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Cioccolato e sciacchetrà
con l’Accademia del Gusto
Alla Marina di Antonio a Porto Venere
Per presentare l’attività di recupero della Collina del Corniolo nelle 5 Terre,
sopra Manarola, col suo Vermentino e lo Sciacchetrà, l’Accademia del Gusto, ha
scelto la trattoria La Marina di Porto Venere. Tre i momenti salienti della
serata: la presentazione da parte di Antonio Canese e il figlio Roberto dei
piatti più rappresentativi della cucina del borgo con l’abbinamento del
vermentino del Corniolo, l’abbinamento dello sciacchetrà col cioccolato, e la
prossima iniziativa in cui parteciperà l’Accademia che sarà dedicata al tartufo.
Una serata tutta speciale, curata dal Gal, il Gruppo di Azione Locale, che si
svolgerà nella prima decade di dicembre a Sarzana, che culminerà con l’asta del
prezioso tubero bianco delle terre di Canelli e di Asti. Deliziosi i piatti
gustati: tortino di acciughe, frittelle di muscoli, muscoli ripieni, acciughe
salate e al limone, insalata di mare calda, risotto, pesce all’isolana e
frittura. Hanno illustrato le iniziative il vice presidente dell’Accademia,
Valter Taglieri, il giornalista Franco Carozza che ha parlato dell’importanza
del recupero della collina del Corniolo nelle 5 terre (70 mila metri quadrati di
cui 10 mila coltivata col metodo biologico), Antonella Simone, che ha presentato
le “Tavolette d’Oro” che verranno consegnate al Castello di Riomaggiore il 7
novembre. Lucia Solaro presidente del Gal della Spezia, ha fatto il punto sui
progetti per lo Sciacchetrà del Corniolo, per Levanto Slow e per i prodotti
tipici spezzini. Nel corso della serata gli accademici hanno proseguito
l’approfondimento e la discussione per individuare i dodici “piatti fantastici”
che illustreranno il “calendario del gusto spezzino”.
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