ACCADEMIA DEL GUSTO |
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Giovedì 22
Aprile 2010 |
Per le prenotazioni contattare la nostra segretaria Mariolina Sanfilippo Passaponti al numero 0187 734337
Al “Gambero nero” di Tellaro
L’Accademia del gusto promuove
la “giornata mondiale della terra”
Per la “Giormata mondiale del pianeta terra” , di giovedì 22, l’Accademia del gusto ha organizzato al ristorante “Gambero nero” di Tellaro, una conviviale particolare per parlare della catena alimentare del mare. La professoressa Enrica Lenzi, relatrice della serata, ha fatto un intervento non catastrofista, ma di alto profilo culturale, a sostegno delle organizzazioni che si occupano d’ambiente come la Conservation International (CI), Oceana, Natural Resources Defendes Council e Central Park Conservancy. Ha illustrato l’equilibrio biologico, il rapporto fra organismi ed ecosistemi. Il processo della catena alimentare marina, che partendo dalle alghe e dal plancton, per vari cicli, passa tra granchi, gamberetti, sardine, merluzzi ed altri pesci, fino ad arrivare ai grandi predatori, come le orche, gli squali e allo stesso uomo.
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Nell’incontro la prof. Lenzi ha illustrato i fenomeni di scambio, di adattamento, di biodiversità, di sostenibilità. Il presidente dell’Accademia, l’ammiraglio Pino Celeste, ha chiarito l’origine del nome del ristorante “Il Gambero nero”. Si tratta del “Black Tiger” un gamberone di colore marrone con striature scure che si trova nella acque australiane. Essendo commestibile è allevato anche dall’uomo in tutto il mondo in stagni vicini agli estuari dei fiumi e delle baie.
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Alla serata hanno partecipato, dando il loro contributo di testimonianze, due coppie danesi Rujh e Thomas Rasmussen e Jan e Susanne Bjerre. Il menù della serata, per rifarsi alla catena alimentare, ha proposto, nell’antipasto, nel risotto, nei ravioli al nero di seppie e nella grigliata, dieci specialità di mare: gamberi, moscardini, muscoli, carusoli (conchiglie), acciughe, ostriche, polpo, seppie, gamberoni, scampi e dentice. Protagonisti della bella serata Beniamino Serlenga e Enrico Tognetto, con tutto lo staff del ristorante.
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La consegna dei gagliardetti, da parte del presidente Celeste, con l’immagine sintetizzata del Golfo e della Lunigiana, ha chiuso la manifestazione. L’appello finale, per auspicare alcuni comportamenti dell’uomo sono stati: non gettare immondizie nei corsi d’acqua e nel mare, usare detersivi biodegradabili, non versare veleni nei terreni e nei corsi d’acqua, sollecitare leggi che tutelano il mare e l’ambiente, contro le carrette del mare, perché come si è visto nell’ultimo disastro del crollo della piattaforma per l’estrazione del petrolio, si distrugge l’ambiente e la catena alimentare, finendo per danneggiare quello che finisce sulle nostre tavole. |