ACCADEMIA
DEL GUSTO LA SPEZIA 2006 |
Venerdì 28 Novembre 2008
Ristorante La Trigola,
Ponzano Magra, La Spezia
CON L'ACCADEMIA DEL GUSTO GRANDE SUCCESSO DEL BOLLITO PIEMONTESE
Grande successo al ristorante “La Trigola” di Ponzano Superiore per la serata conclusiva della 16° edizione della rassegna gastronomica “La Cusina d’Sa’Steu”, l’iniziativa patrocinata dal Comune di Santo Stefano Magra e ideata dai ristoratori locali nel 1993. Un evento culturale, artistico e turistico, più volte al centro di gemellaggi gastronomici in Piemonte ed all’estero, apprezzato ambasciatore della gastronomia della Val di Magra. A tirare le fila della manifestazione sin dal suo esordio gli chef Remo Conti, titolare della “Trigola” e Vincenzo Izzo del ristorante “Il Centro” di Santo Stefano, a cui si sono via via aggiunti altri ristoratori della zona che hanno dato vita al gruppo “Amici della Cucina di Santo Stefano”. Tra gli organizzatori della manifestazione anche il Comitato folcloristico di Ponzano Superiore artefice ogni anno della “Sagra della Scherpada”. La serata finale ha voluto essere un omaggio ai tanti gemellaggi piemontesi, da Asti a Canelli, dove la “Cucina di Santo Stefano” ha più volte partecipato in rappresentanza dell’intera provincia della Spezia, su invito allora dell’Apt La Spezia Cinque Terre Golfo dei Poeti ed ora del Gal presieduto da Lucia Solaro, a manifestazioni di successo come la “Sagra del vino di Canelli”. In quelle occasioni la “Cucina” si è gemellata con la “Confraternita del bollito misto” di Grinzane Cavour ed ecco allora la serata dedicata al “gran bollito misto”, apprezzato e riverito anche nel milanese. L’altra sera alla “Trigola” oltre 200 commensali hanno così potuto apprezzare il “gran bollito” in una edizione ridotta (solo 7 tagli rispetto ai 7+7 cantati dalle Confraternite) dopo un antipasto che ha presentato e raccolto i piatti tipici di Santo Stefano Magra. E’ stata Lucia Solaro, tra gli organizzatori della serata con Franco Carozza fondatore dell’Accademia del Gusto, a spiegare motivazioni e piatti dell’incontro tracciando una rapida storia, ricca di curiosità, delle Confraternite del gran bollito che ha nei numeri tre e sette le sue magiche formule. Ed ecco allora arrivare in tavola, dopo i tortellini in brodo fatti a mano dalla mitica Mariuccia, la moglie di Remo, sette tagli di polpa e ammennicoli, tre salse e quattro contorni (con qualche aggiunta in più tanto per sfatare i numeri magici). Dopo torte d’erbi, polpette di verdura, orzo al finocchietto selvatico, spiedino dell’aia e crostino d’autunno condito con l’olio novello di Ponzano sono stati serviti, dopo essere stati cotti in cinque diversi calderoni: scaramella, muscolo di coscia, cappone, testina con musetto, coda, lingua, cotechino e cima, accompagnati da salsa verde, salsa rosa, mostarda e maionese e da contorni quali spinaci al burro, cipolline all’agro, purea di patate con lenticchie e finocchi gratinati. A concludere il pranzo lonza di maiale arrostita con pepe, aglio e rosmarino, formaggio con il miele e pandispagna casalingo con vin santo. Il tutto ovviamente innaffiato da Rossi piemontesi quali Barbera e Merlot e dai vini Doc nostrali il “Golfo dei Poeti” di Spagnoli, il “Marfì” di Zangani, “La Brina” di Nonno Pescetto e “Rasola” di Rozzia. Al termine della cena il vice sindaco di Santo Stefano Magra Alessandro Capetta, alla presenza di molti amministatori pubblici della Val di Magra, ha premiato i ristoratori che tanto hanno fatto per il successo della rassegna, a cominciare da Remo Conti e Vincenzo Izzo.
Pierangelo Caiti
Lucia Solaro, presidente del Gal, con Franco Carozza e Remo Conti, parlano del Gran Bollito e dello svolgimento della serata |
Il vice sindaco di Santo Stefano Magra Alessandro Capetta premia Remo Conti e Vincenzo Izzo |
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