ACCADEMIA DEL GUSTO
LA SPEZIA 2006

 

DOMENICA 21 GENNAIO 2007, ore 13.00
OSTERIE "FUORI PORTA" - Alle radici della cucina spezzina

E' CARNEVALE AL VIGNALE OGNI SCHERZO VALE

Domenica 21 gennaio 2007, alle ore 13, conviviale di Carnevale. Una tantum. 
Proviamo a guardarci in faccia di giorno. Lo spazio e la riservatezza ci consentirà di parlare di noi. Fisseremo così la data per una riunione costruttiva per definire nuovi programmi, l'utilizzo del sito Internet e nominare un direttivo snello ed efficiente.

 

 

Sulle alture della città, al Vignale, da dove si può ammirare uno scorcio stupendo del panorama della città, nei locali storici della "Pubblica Assistenza", rivisitati e corretti, è "sbocciato" un nuovo ristorante. Si chiama "A Garbusa", ed è gestito da Osvaldo e Diego Torrini, papà e figlio. La sala è curata da Sabrina. Diego si è formato all'Alberghiero e si è fatto le ossa in alcuni ristoranti della provincia. 

Il locale, negli anni, è passato attraverso mille esperimenti, ma questa volta ha tutti i requisiti del ristorante, con un menu ampio per soddisfare le richieste di una clientela sempre più esigente. A noi è stato garantito un menu tradizionale che si rifà alla cucina di Dirce Brugnoni e Carlo Ballestracci, famiglia storica del Vignale che al locale e alla Pubblica Assistenza hanno dedicato anni di entusiasmo e passione. Abbiamo chiuso il 2006 con una cena a base di pesce, con antipasti misti, risotti e spaghetti, pesce al sale e catalana ed apriamo il 2007 con un pranzo tutto spezzino, con le torte, le acciughe ripiene, le verdure grigliate, i ravioli, l'agnello fritto, coniglio alla cacciatora e tante verdure per contorno. Poi crostata di pere, torta della nonna e stracci di Carnevale. Vini: Merlot e Nero d'Avola. 

Per le prenotazioni telefonare alla Mariolina Sanfilippo Passaponti.



Dirce e Carlo, la memoria storica

Vi ricordo di segnalare i ristoranti che avete visitato in modo da poter organizzare le conviviali.
Teniamo presente che non è facile accontentare tutti e quindi la mediazione è d'obbligo. Sta a noi decidere se vogliamo spendere 70, 80, 100 euro (senza avere la certezza del risultato) oppure restare con i piedi per terra e seguire il filone della moderazione, dove gusto, giusto prezzo e ospitalità, ci garantiscono una buona riuscita della serata, anche se la nostra decennale esperienza ci mette in guardia da facili entusiasmi. Ci sono ristoranti che non hanno locali idonei, altri che non vogliono gruppi numerosi ed altri ancora che badano solo a fare cassa. Ma la ristorazione in generale sta affrontando molte difficoltà e ad uno ad uno sono scomparsi dalla scena spezzina, per riaprire in alcuni casi altrove, i migliori locali. Dopo Parodi, la Pettegola, la Posta, il Sogno di Angelo, ora ha gettato la spugna anche il Quinto Chilometro. Tra pochi giorni riaprirà una trattoria. Verificheremo. Altri locali aprono ma camuffati sotto associazioni o circoli. Poche le proposte serie ed i piatti tipici sono inesistenti. In alcuni locali è difficile persino prenotare. Bisogna resistere ed organizzarsi.
Vi aspetto numerosi

Cordiali Saluti Franco Carozza


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